Quale criptovaluta acquistare nel 2024
Il rally più importante ad oggi per il mercato della criptovaluta è avvenuto nel 2021. I prezzi della criptovaluta hanno iniziato ad aumentare alla fine del 2020, e a gennaio 2021, la capitalizzazione di mercato della criptovaluta globale ha superato per la prima volta 1 trilione di dollari. leovegas demo Ha continuato a salire per il resto del primo trimestre e, a maggio, valeva oltre $2 trilioni.
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Non tutte le stable coin funzionano allo stesso modo sia da un punto di vista del protocollo tecnico che da un punto di vista della stabilizzazione finanziaria del prezzo. In generale possiamo suddividere il meccanismo di stabilizzazione in tre grandi categorie:
Previsione della criptovaluta
Forum altamente informale, ma che è un’autentica miniera d’oro per chi vuole mettersi a caccia di analisi e previsioni. Da prendere sempre con le pinze, dato che è frequentato da moltissimi inesperti. Tuttavia, seguendo i profili giusti, possiamo avere delle imbeccate molto interessanti.
Nel febbraio 2021, Tesla ha fatto notizia annunciando il suo investimento di $1,5 miliardi in Bitcoin e i piani per accettare la criptovaluta come pagamento per i suoi prodotti. Questa mossa da parte di una grande azienda globale ha aumentato significativamente la credibilità di Bitcoin come asset di livello istituzionale. L’endorsement di Tesla non solo ha evidenziato il potenziale di Bitcoin come strumento finanziario mainstream, ma ha anche innescato un sostanziale aumento del suo prezzo. L’investimento ha sottolineato la crescente accettazione di Bitcoin tra le grandi corporation, guidando ulteriormente la sua adozione e solidificando il suo status nei mercati finanziari.
L’halving del Bitcoin è un evento programmato che si verifica circa ogni quattro anni e ha un impatto significativo sulle dinamiche di offerta e domanda della criptovaluta. Questo fenomeno, intrinseco al protocollo di Bitcoin, dimezza la ricompensa che i minatori ricevono per ogni blocco minato, riducendo così la quantità di nuovi Bitcoin immessi nel mercato.
Sebbene la loro crescita sia esponenziale, sarebbe azzardato fare previsioni nel lunghissimo termine. Si tratta di un mercato giovane e volatile, infatti non c’è alcuna certezza che la crescita continui inarrestabile nei prossimi 10 anni.
È probabile che il Bitcoin continuerà la sua ascesa, alternando dei momenti di forte volatilità che ormai siamo abituati a vedere. Le cripto basate sulla finanza decentralizzata e sull’intelligenza artificiale potrebbero offrire delle sorprese agli investitori.
L’euro digitale è una criptovaluta
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L’euro digitale rappresenta più di una semplice innovazione monetaria; è un simbolo del progresso e dell’adattamento dell’Europa all’era digitale. Man mano che ci avviciniamo alla fase preparatoria, è fondamentale rimanere aggiornati e pronti ad accogliere questa nuova era della moneta europea, pronti ad abbracciare i suoi benefici e le opportunità che apporterà.
L’impiego dell’euro digitale può avere un impatto significativo sul panorama economico, stimolando l’innovazione e l’inclusione finanziaria. Questa iniziativa potrebbe inoltre giocare un ruolo chiave nel rafforzare l’economia digitale dell’Unione Europea, creando nuove opportunità commerciali e facilitando il commercio elettronico.
La Commissione europea ha presentato il quadro giuridico che trasformerà in realtà la nuova moneta unica digitale. Servirà per pagamenti online e offline, ma i cittadini saranno comunque liberi di scegliere il “tradizionale” contante.
«L’esperienza d’uso di base sarà molto simile a quella a cui siamo abituati già oggi: si potrà utilizzare il proprio conto in euro digitale tramite un’applicazione per smartphone o tramite una carta fisica. In termini di facilità, continueranno a svolgere un ruolo fondamentale le banche commerciali, le quali manterranno il proprio compito di intermediario tra la BCE e i cittadini. Questi ultimi, infatti, esattamente come fanno oggi per prelevare o depositare contanti, si rivolgeranno alle banche per aprire e disporre di un conto in euro digitale».
«Molto dipenderà dalle caratteristiche che avrà l’euro digitale. Se ben disegnato, potrebbe sicuramente migliorare, ad esempio, molte inefficienze della pubblica amministrazione. Si pensi ad esempio ai bonus ministeriali che oggi vengono erogati tramite dei voucher gestiti su piattaforme parallele e alle quali tutti gli attori interessati devono accedere, comportando tempi e costi per tutto il Sistema Paese. Nei pagamenti fra persone, potremo scambiare denaro in forma digitale in modo molto semplice, senza doverci chiedere quale piattaforma si utilizzi».